Il carcinoma del cavo orale è la neoplasia più frequente del distretto testa-collo. Conta quasi trecentomila nuovi casi all’anno nel mondo, e nel nostro paese sono circa seimila i nuovi casi ogni anno. A fronte di una diagnosi precoce, la sopravvivenza a cinque anni è del 90%, ma se, come avviene nella maggior parte dei casi, la diagnosi è tardiva, la sopravvivenza scende sotto il 20%

Esso si riscontra più frequentemente fra gli uomini di età compresa tra i 50-70 anni, anche se ultimamente sta crescendo il numero di pazienti al di sotto dei 45 anni e di sesso femminile a causa dell’adozione precoce e diffusa di abitudini di vita dannose, che fanno parte dei fattori di rischio del carcinoma orale.

Eppure, basta solo una semplice visita odontoiatrica!
La prevenzione è sicuramente il fulcro dal quale partire per salvare vite e ridurre al minimo i costi sociali e personali della patologia.

Quali sono le regole quotidiane per prevenire il carcinoma orale?

Prima di tutto bisogna puntare all’eliminazione dei fattori di rischio con uno stile di vita adeguato.
Essendo molti ultraquarantenni fumatori e bevitori è indubbio che l’eliminazione del consumo di tabacco e la moderazione dell’alcool sono al primo posto. Per ciò che riguarda il fumo si deve sottolineare come il problema sia esteso anche a pipa e sigari. Anzi, come dimostrato, sono questi fra i maggiori responsabili a causa della non inspirazione del fumo nei polmoni. Peraltro anche il lungo stimolo meccanico-termico sul labbro, tipico di chi mantiene lungamente a contatto questi oggetti, rientra fra le concause.
Da non trascurare assolutamente la protezione dai raggi ultravioletti, evitando gli eccessi e comunque proteggendo le labbra con filtri solari 50+ Attenzione anche alle lampade e ai lettini abbronzanti.
Dare molte importanza ad una corretta igiene orale domiciliare con l’utilizzo di spazzolini e dentifrici, collutori o scovolini, a seconda dei casi.
La visita dal dentista associata ad un’igiene professionale in studio risulta insostituibile soprattutto per l’aspetto preventivo in termini controllo dei tessuti orali. Nell’ambito del cavo orale grande rilievo possono avere l’eliminazione di tutti i possibili irritanti meccanici, che in genere si legano a terapie protesiche o di odontoiatria conservatrice mal eseguiti. Una nota anche nei confronti dei denti scheggiati, con superfici taglienti o appuntite. l’importanza dei controlli periodici che si dovrebbero legare alla seduta di igiene orale professionale con una cadenza media semestrale.
Non sottovalutare l’auto-osservazione delle mucose orali davanti ad uno specchio. Le mucose del cavo orale hanno normalmente un colore roseo, sono prive di ulcerazioni, di noduli, di vegetazioni o di macchie bianche o rosse, sono lisce al tatto e di consistenza molle. Se si individuano cambiamenti di colore o di consistenza, questi devono essere segnalati all’odontoiatra. Se non spariscono completamente e spontaneamente entro 14 giorni, occorre sicuramente e tempestivamente approfondire.
Eventuali lesioni precancerose devono essere seguite dallo specialista si segnalano il lichen, la leucoplachia e l’eritroplachia.
Occorre porre l’accento su una corretta alimentazione. Consumare ogni giorno cinque porzioni di frutta e verdure di cinque colori diversi, preferendo prodotti stagionali per il loro contenuto di fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti.

bocca
Il cancro orale si manifesta più frequentemente a carico delle cellule di rivestimento della lingua, del pavimento orale e dei pilastri palatini, ma possono essere colpite tutte le mucose del cavo orale. La neoplasia può diffondersi localmente o causare metastasi a distanza. Il dolore non è necessariamente presente. Devono insospettire un’ulcera orale che non guarisce da più di due settimane, una ferita chirurgica che non guarisce da più di quindici giorni, un cambiamento del normale colore delle mucose, la comparsa di un nodulo o di un’escrescenza molle bianca o rossa, denti che vacillano in modo progressivamente ingravescente, gengive gonfie o sanguinanti, un’asimmetria del volto che non trova altre cause possibili, alterazione della normale sensibilità nervosa.

Prevenirlo si può.

Come?

Allontanando tutti i fattori di rischio e facendo una visita dall’odontoiatra ogni 6 mesi!
Va ripetuto, in conclusione, che il tumore della bocca, se scoperto e trattato in uno stadio iniziale, con le terapie oggi disponibili può guarire in oltre il 90% dei casi.